(Ultimo aggiornamento: ottobre 2025)
Trovare il miglior frullatore da tavolo non è solo una questione di Watt e lame in acciaio. È capire chi, tra decine di candidati scintillanti sugli scaffali (o nelle vetrine digitali), saprà trasformare una manciata di ghiaccio, frutta e ingredienti vari in qualcosa di gustoso e magari anche non ossidato in tempi record. Perché oggi il frullatore non è più solo l’attrezzo della nonna per i passati, ma un piccolo hub di cucina: prepara smoothie, trita il ghiaccio per i cocktail e, nei modelli più ambiziosi, riscalda e tiene anche in caldo. La scelta giusta può semplificare colazioni, detox post-palestra e cene dell’ultimo minuto. Per questo abbiamo passato in rassegna i modelli più interessantiaffidabili e versatili del momento: dal compagno minimalista che vive sul piano cucina al mostro multitasking che fa tutto tranne lavare i bicchieri.
Innanzitutto occorre conoscere in anticipo le funzionalità che possiamo trovare a bordo di un frullatore e che vanno valutate in base agli alimenti che si vorranno tritare e all’uso che se ne vorrà fare:
- Velocità regolabile: avere almeno due velocità a disposizione è fondamentale per ottenere i risultati desiderati sulle diverse preparazioni. Se poi il frullatore dispone di programma per questo per ricette specifiche e alimenti con diversi livelli di consistenza (ad esempio, smoothie, salse, ghiaccio), è ancora meglio.
- Tritaghiaccio: se siete soliti tritare il ghiaccio, o desiderate che il vostro nuovo frullatore sia in grado di farlo, dovrete ricercare questa caratteristica specifica. A seconda del tipo di motore e di lame, infatti, i frullatori possono avere o no questa funzione.
- Funzione riscaldante: alcuni frullatori, ideati per preparare le zuppe e le basi di alcuni dessert, così come le bevande calde per la colazionesono capaci di riscaldare gli alimenti quando la funzione a caldo è attiva.
- Contenitore da passeggio: alcuni frullatori, principalmente quelli progettati per preparare smoothies e frullati, sono dotati di un bicchiere (solitamente in plastica) che può essere staccato e richiusoper poi essere utilizzato per portarsi in giro le proprie bevande a base di frutta e verdura.
Come scegliere il miglior frullatore da tavolo
Per quanto riguarda le specifiche più propriamente tecniche, ecco un breve riassunto di ciò a cui bisogna prestare attenzione:
- Potenza del motore: un frullatore dedicato alla preparazione di frullati classici può avere anche un motore dalla potenza di 400/500 W. Ma per ottenere consistenze più liquide la potenza deve aumentare. Nel caso in cui poi si voglia tritare il ghiaccio (così come altri alimenti duri), non si dovrebbe mai scendere al di sotto dei 1000 W.
- Zoppo: anche le lame sono importantissime. È sempre bene verificare che siano realizzate in materiale durevole e resistente come l’acciaio inox e che siano presenti in un numero sufficiente per gli alimenti che si vogliono frullare. Sui modelli più potenti e avanzati, ad esempio, le lame possono arrivare a otto.
- Capacità: si va dai bicchieri da 400 ml ai contenitori più capienti da 2 litri. Le soluzioni più piccole sono anche quelle che danno la possibilità di staccare il bicchiere e portarlo con sé, mentre i modelli capienti sono più versatili e potentiadatti a un uso fisso in cucina.
La selezione di Cablato
Dai modelli essenziali pensati per chi frulla al bisogno a quelli davvero avanzati, la nostra selezione punta in alto: 8 frullatori da tavolo scelti tra i più innovativi, solidi e validi del momento. Non solo potenza e Watt: abbiamo cercato motori che non mollano dopo due smoothie, materiali che non si graffiano al primo pesto e funzioni intelligenti che rendono tutto più fluido. Dentro ci sono anche alcune novità fresche di lancioaccanto a modelli entry-level che meritano attenzione per l’ottimo rapporto qualità-prezzo.
