Ecco l’autonomia residua dei marchi di auto elettriche dopo 3 anni: lo studio Recurrent

Ecco l’autonomia residua dei marchi di auto elettriche dopo 3 anni: lo studio Recurrent


IL batterie delle auto elettriche nel tempo degradano ma molto meno di quanto qualcuno pensa. Quando si discute dell’affidabilità delle auto elettriche, c’è ancora chi afferma che gli accumulatori siano destinati a durare pochi anni, pregiudicando così in breve tempo l’autonomia delle vetture. In realtà non è così e abbiamo visto nel tempo diversi esempi. Un’ulteriore dimostrazione sul fatto che oggi non ci si debba preoccupare arriva da Recurrent, azienda che fornisce analisi per veicoli elettrici, con sede negli Stati Uniti, che va poi a pubblicare guide d’acquisto. La società dopo aver preso in esame i dati di migliaia di vetture che fanno parte della sua community ha stilato una classifica dei 14 marchi che perdono meno autonomia dopo 3 anni. La ricerca che si basa su dati reali mostra risultati interessanti sebbene ci siano alcune cose da notare.

MOLTO BENE CADILLAC

I dati ottenuti hanno quindi permesso di stilare una classifica in cui Cadillac si posiziona al primo posto, garantendo un’autonomia immutata dopo 3 anni. Stesso risultato per Hyundai, Mercedes, MINI e Rivian. Bene anche Tesla con il 96,3% di autonomia residua dopo 3 anni. Attenzione però, la disponibilità di autonomia non è sempre sinonimo di degrado della batteria. Com’è infatti possibile che le vetture di alcuni marchi offrano la stessa autonomia anche dopo alcuni anni di utilizzo? Come evidenzia lo studio, alcune case automobilistiche utilizzano gli aggiornamenti OTA per migliorare l’efficienza delle auto. Inoltre, in alcuni casi liberano un po’ di quella capacità non utilizzata dalla batteria per compensare il degrado fisiologico. Utilizzando queste strategie, le auto elettriche continuano a mantenere immutata l’autonomia anche per diversi anni sebbene l’accumulatore non sia più al 100%.

Inoltre, i modelli più recenti utilizzano batterie di ultima generazione che offrono garanzie tecniche superiori rispetto a quelle del passato. La classifica vede ad esempio all’ultimo posto Jaguar con comunque un buon 90,8% di autonomia residua dopo 3 anni. Un risultato ancora positivo ma va detto che la I-Pace non è certo di ultima generazione e quindi non utilizza le più recenti tecnologie sulle batterie.

NON BISOGNA PREOCCUPARSI

Indipendentemente dalla classifica, quelle che emerge dai dati racconti da Recurrent è che oggi non bisogna preoccuparsi più di tanto sulla batteria. Le moderne auto adottano tecnologie che permettono di garantire che l’autonomia complessiva rimanga immutata o prossima al massimo per diversi anni senza grossi problemi.



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