AWS re:Invent 2025, gli agenti AI entrano in azienda

AWS re:Invent 2025, gli agenti AI entrano in azienda


Se c’è una cosa che è apparsa chiaramente durante l’evento annuale re:Inventa l’AWSè che la fase della “meraviglia tecnica” dell’Intelligenza Artificiale sta finendo. Siamo entrati nella fase del lavoro verofatto da migliaia di sviluppatori ma soprattutto da un esercito di Agenti Intelligenti pronti a rivoluzionare ogni ambito della nostra vita. Matt GarmannCeo di AWS, è salito sul palco di fronte a 60.000 persone (e altre 2 milioni collegate in streaming) per consegnare un messaggio preciso: il futuro non riguarda più i chatbot che rispondono alle nostre curiosità, ma gli “agenti” che gestiscono il nostro business.

La visione di Amazon è radicale e pervasiva. Non stiamo parlando di semplici assistenti, ma di entità autonome capaci di ragionare, pianificare ed eseguire compiti complessi. Una rivoluzione copernicana, dagli esiti imprevedibili, tanto interessanti quanto preoccupanti. “Gli assistenti AI stanno iniziando a lasciare il posto agli agenti AI che possono eseguire compiti e automatizzare per conto vostro… Credo che in futuro ci saranno miliardi di agenti all’interno di ogni azienda e in ogni campo immaginabile”, ha dichiarato il numero uno di AWS.

La divisione dedicata ai servizi di infrastruttura di Amazon è ormai in grado di offrire ogni elemento per portare il business globale in questa nuova era e lo sta facendo costruendo questa nuova realtà, pezzo per pezzo.

Foto di Marco Perna

L’importanza dei processori: Trainium 3 e l’anteprima di Trainium 4

Fermo restando la consolidata e proficua collaborazione con Nvidia, Amazon ha ormai intrapreso la strada di realizzare in casa i suoi processori e lo conferma l’annuncio di una nuova generazione di chip. Garman ha ammesso con un sorriso che il nome “Trainio” (nato per il training) è ormai riduttivo, dato che questi chip eccellono anche nell’inferenza. La grande novità è la disponibilità immediata dei server Trainium 3 UltraServer. Parliamo del primo chip AI a 3 nanometri nel cloud AWS, capace di prestazioni di calcolo 4,4 volte superiori e un’efficienza energetica per token 5 volte migliore rispetto alla generazione precedente.

Una indipendenza, quella dei chip fatti in casa da Amazon che è già pronta a un nuovo salto come dimostra l’anteprima di Trainio 4in fase di progettazione avanzata, che promette prestazioni di calcolo 6 volte superiori e una larghezza di banda di memoria quadruplicata. È la dimostrazione che la battaglia per l’infrastruttura AI si gioca ormai sul filo dei nanometri.

Nova 2: una nuova famiglia di modelli

Anche in questo caso il colosso di Seattle vuole fare da solo. Pur collaborando con tutti i big player dell’AI da Open AI a Anthropic, non mancano i prodotti sviluppati internamente. D’altra parte se l’infrastruttura serve a far girare i modelli AI, è logico che AWS risponda da protagonista anche in questo settore con la nuova generazione Amazzonia Nova 2annunciata durante la convention di Las Vegas. La gamma è progettata per coprire ogni esigenza: si va dal Nova2Liteeconomico e veloce per compiti di ragionamento, al Nova2Proil “cervellone” per carichi di lavoro complessi.



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