Switch 2, prezzo troppo alto? Nintendo in realtà potrebbe venderla in perdita

Switch 2, prezzo troppo alto? Nintendo in realtà potrebbe venderla in perdita



Da quando Nintendo ha presentato Switch 2il prezzo della nuova console e dei suoi giochi è uno dei temi che più ha infiammato il dibattito in rete. Come abbiamo notato nel nostro approfondimento dedicatotuttavia, i 469,99 euro che servono per Switch 2 non sono forse una cifra così irragionevole. C’è differenza, infatti, tra un prezzo semplicemente troppo alto, e uno invece poco a fuoco: l’hardware di Switch 2 oggi può anche valere quei soldi, considerando la concorrenza nel mercato delle ibride che Nintendo domina, ma questo non implica che sia poi facile vendere un prodotto che al lancio costa 150 euro in più rispetto a Switch al suo debutto, nel 2017. Sono discorsi separati: entrambi meritevoli d’attenzione, ma uno non liquida l’altro. E proprio sul prezzo in queste ore sono emerse alcune indiscrezioni decisamente interessanti.

IL PARADOSSO DI SWITCH 2: LA PIÙ COSTOSA, MA VENDUTA IN PERDITA?

Switch 2 potrebbe segnare un bel paradossoessendo al contempo la console più cara di Nintendo e quella che il colosso di Kyoto accetta di vendere in perdita. Il dato, piuttosto sorprendente, arriva da un report di Bloomberg: secondo le stime fornite alla testata dall’analista Hideki Yasuda di Tokyo Securities, infatti, i costi dei materiali per assemblare Switch 2 ammonterebbero attorno ai 400 dollari per unità (150 dollari pare che siano richiesti solo per il nuovo chipset Nvidia, contro gli 80 dollari del Tegra X1 impiegato interruttore su).

Dal momento che il prezzo annunciato per il mercato statunitense è di 450 dollari, tenendo conto delle spese ulteriori legate a spedizioni e marketing, secondo questa ricostruzione Nintendo avrebbe già messo in programma di vendere la console in perdita. E questo prima ancora che irrompessero sulla scena i dazi agitati dal neo presidente USA, Donald Trump, e poi subito sospesi per 90 giorni (fatta eccezione che per la Cina).


CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE



Source link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back To Top