L’Italia brilla sul podio della prima edizione delle Olimpiadi internazionali di cybersecuritytenutesi a Singapore il 22 e 23 giugno. L’evento ha riunito circa 150 giovani talenti da 30 paesi del mondo nella prestigiosa sede della National University of Singapore, tra i dieci migliori atenei al mondo. A distinguersi in modo particolare è stato il team italiano, che ha conquistato due medaglie d’oro e due d’argentorisultando il miglior paese per punteggio totale.
I vincitori della competizione internazionale
A guidare la squadra italiana sono stati Gaspare Ferraro e Matteo Rossidel Cybersecurity National Lab del CINI (Consorzio nazionale interuniversitario per l’informatica). I quattro studenti selezionati per rappresentare l’Italia arrivavano dalle Olimpiadi italiane di cybersicurezzaprogetto attivo dal 2021 e supportato dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, con il patrocinio del Garante per la protezione dei dati personali. L’iniziativa rientra tra le azioni strategiche del Piano nazionale di Cybersicurezza 2022-2026.
Sul podio internazionale, con il medaglia d’orosono saliti Jacopo Di Pumpodell’I.t.s.o.s “Marie Curie” di Cernusco sul Naviglio, e Leonardo Matteidel Liceo Scientifico “Antonio Labriola” di Roma. Medaglia d’argento invece per Alan Davide Bovodell’Istituto Superiore “Pascal Comandini” di Cesena, e Stefano Perruccidell’Istituto Tecnico “Enrico Fermi” di Francavilla Fontana.
“La preparazione per la competizione è durata diversi mesi – racconta a Cablato Jacopo Di Pumpo, 18 anni – per poi arrivare a Singapore dove il primo giorno si è svolta una sorta di demo e nei giorni successivi la gara vera e propria, con diverse sfide in attacco e difesa. È stata una bellissima esperienza che mi ha permesso di fare amicizia con ragazzi da tutto il mondo“.
La competizione si è svolta in formato Ctf (Cattura la bandiera)con la fornitura del tuo Sicurezza web, inversione ingegneria, binario sfruttamento, digitale forense e crittografia. Ogni sfida consisteva nel superare ostacoli tecnici legati a vulnerabilità informatiche per conquistare le cosiddette bandieraovvero stringhe di testo da recuperare dai sistemi bersaglio.