Sarà la procura di Termini Imerese a cercare di fare chiarezza su quanto accaduto la notte del 19 agosto 2024, quando lo yacht Bayesian è colato a picco nelle vicinanze di Porticellonei pressi di Palermo. Nel naufragio è morto il proprietario, l’imprenditore Mike Lynchla figlia Hannah e altre quattro persone.
Le tappe della vicenda
Il nodo delle assicurazioni
Al di là delle eventuali responsabilità penali e civili di equipaggio e costruttore, sul quale sta indagando la magistratura, la vicenda ha un grosso impatto anche a livello economico e, in particolare, con riferimento alle assicurazioni che coprivano lo yacht.
Le polizze sarebbero due, relative ad aspetti e rischi diversi. La prima, definita in gergo Scafo e macchinari (scafo e macchina) copre i danni all’imbarcazione, un po’ come l’assicurazione casco per le autovetture. La seconda, invece, è definita PI (Protezione e indennità) e riguarda la responsabilità civilecompresi i danni ambientali.
Secondo fonti di stampa inglesi, la copertura massima potrebbe arrivare addirittura a 2 miliardi di euro. Considerato che il Bayesian avrebbe avuto un calore di circa 30 milioni di euro e veniva noleggiato a un prezzo di circa 200mila euro a settimanasecondo gli esperti il risarcimento Hull and Machinery potrebbe arrivare a più di 500 milioni di euro. Si tratta in ogni caso di stime, basate sui massimali che vengono applicati normalmente dai consorzi assicurativi che stipulano polizze di questo genere.
E qui si arriva al nodo della vicenda: eventuali errori di progettazione o comportamenti inadeguati dell’equipaggio potrebbero escludere (o quanto meno ridurre) il risarcimento da parte delle compagnie assicurative. Motivo per cui hanno tutto l’interesse a fare luce su quanto accaduto in quella notte e, in particolare, se ci siano stati episodi di “colpa nautica” che possano portare a escludere la validità delle assicurazioni.
La ricostruzione degli eventi fino a oggi
L’unico rapporto completo sugli eventi di quella notte sono contenuti in una relazione ad interim pubblicata dal Marine accident investigation branch (Maib), organismo del Regno Unito a cui è stata affidata l’indagine sul naufragio in virtù del fatto che il Bayesian batteva bandiera britannica.
Non si tratta, però, di una ricostruzione definitiva. La relazione ad interiminfatti, si basa soltanto su quanto è stato rilevato fino al maggio 2025 e in particolare, non può tenere conto di quanto eventualmente dovesse emergere dall’analisi del relitto.
I dati certi raccolti su quanto accaduto quella notte riguardano la posizione del vascello, ricostruita attraverso i dati del sistema Ais (Automatic identification system, un sistema di identificazione delle imbarcazioni) e le testimonianze dell’equipaggio del Sir Robert Baden Powelluna nave olandese che si trovava all’ancora a poca distanza dal Bayesian. Nel momento in cui è stato colpito dal temporale, lo yacht avrebbe cominciato a fare una serie di movimenti disordinati, provocati da un forte vento che avrebbe ripetutamente cambiato di direzione.