Cosa fa Collins Aerospace, la società dietro all’incidente informatico che ha mandato in tilt gli aeroporti di Londra, Bruxelles e Berlino

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Cosa fa Collins Aerospace

Fondata come costola del gruppo Raytheon e oggi integrata in RTX, Collins Aerospace conta oltre 80 mila dipendenti nel mondo e un fatturato di oltre 28 miliardi di dollari nel 2024. Il suo raggio d’azione è ampio: avionica, interni di cabina, sistemi di controllo, manutenzione e servizi digitali. Nell’ambito aeroportuale produce dai software di gestione per check-in e boarding ai sistemi di tracciamento bagagli, passando per soluzioni di manutenzione predittiva che riducono i tempi di fermo degli aerei.

In Europa Collins Aerospace possiede a Maastrichtnei Paesi Bassi, un centro MRO (manutenzione, riparazione e revisione) che serve oltre 300 clienti, tra cui vettori regionali e istituzioni governative. In Spagna ha firmato un contratto decennale con Air Europa per la gestione della flotta di Boeing 787, che comprende supporto tecnico e fornitura di ricambi. E ancora: la recente adesione alla Alleanza digitale ad Airbus inserisce l’azienda tra gli attori chiave dello sviluppo di soluzioni digitali per le operazioni aeroportuali e la manutenzione predittiva.

In Italia l’azienda è attiva da quasi un secolo con oltre 700 dipendenti distribuiti su cinque sedi (Brugherio, Luserna San Giovanni, Roma, Trento e Torino). Qui si progettano, sviluppano e producono componenti e sistemi per l’aviazione civile e militare, oltre a servizi di supporto e integrazione.

Il precedente

Il blackout informatico ha ricordato quanto il funzionamento di un aeroporto sia ormai legato all’affidabilità dei sistemi digitali, e quanto delicato sia il ruolo di attori come Collins Aerospace. Per l’azienda, che nel 2024 ha registrato una crescita dell’8% rispetto all’anno precedente. Nel luglio del 2024 un bug di Falconun diffusissimo software prodotto da una delle principali società globali di cybersicurezza, Crowdstrike, aveva mandato in tilt migliaia di dispositivi che usavano programmi Microsoft, causando, tra le altre cose, problemi nel settore aeroportuale, con decine di voli cancellati e scali bloccati.





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