Quali sono gli ingredienti per scrivere una storia che lasci il segno?
Jurgens: “Si comincia con un cast di personaggi validi, forti. Poi si cerca un’avventura che sia adatta a loro, che abbia del dramma, che rispecchi il cuore dei personaggie che sia importante per loro. Per quanto riguarda il tono, tutto dipende dal tipo di storia che si vuol raccontare, ma in generale non ci può essere solo tensione, o solo humor, perché una sola componente non funziona, alla lunga stanca. Serve equilibrio.”
Zdarskij: “Io cerco essenzialmente di scrivere una storia per me stesso. Penso sempre che, se scrivo una storia che io vorrei leggere, ci sono buone possibilità che anche il pubblico la troverà interessante”.
Come si raccontano gli Stati Uniti di oggi?
Jurgens: “C’è una percezione che gli Stati Uniti siano definiti dal loro Presidente. Ma non è così. Io credo che qualsiasi storia sugli Stati Uniti debba invece parlare della gente. Ci sono valori e sensiiblità che sono duraturi, che definiscono l’America nel lungo periodo. Io spero che siano il senso dell’integrità, la bussola morale. Qualcosa che centra i valori su cui il Paese è stato ampiamente fondato. E il fatto che ognuno abbia una voce, e sia importante”.
Zdarskij: “Non si può parlare troppo a fondo della realtà attuale, perché la storia si sta svolgendo in tempo reale. Quindi guardo al passato dell’America, e ai valori universali. Poi a volte succede che io scriva qualcosa che poi si avvera. Ad esempio, in Crepuscolo dei Vendicatori ho scritto una scena in cui i nazisti assaltavano il Congressoe un anno dopo quella scena si è avverata. Non avrei scritto quella stessa storia un anno dopo, perché sarei sembrato un ciarlatano”.
I fumetti di supereroi hanno spesso parlato di politica in passato. Ha ancora un posto nelle storie?
Jurgens: “Nelle storie pubblicate ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, Superman combatteva contro i nazisti. Questo aveva un chiaro valore politico. Ancora oggi Superman rappresenta integrità e senso di giustizia e verità. Ci sarà sempre posto per parlarne”.
Zdarskij: “Al cuore della politica ci sono dei valori e delle convinzioni. E dobbiamo scriverne, anche se non vogliamo parlare di politica. Non nominerò mai i democratici o i repubblicani in una storia, ma non posso evitare di descrivere valori che sono più vicini a un partito piuttosto che all’altro”.
