Tornano i Guerrieri V_V, gli attivisti che sono contro tutto, dai pagamenti digitali al 5G

Tornano i Guerrieri V_V, gli attivisti che sono contro tutto, dai pagamenti digitali al 5G


Ma nel bellissimo film di James McTeigue del 2005, tratto dall’omonimo romanzo a fumetti (scritto da Alan Moore e illustrato da David Lloy) il protagonista V era un vendicatore educato e forbito nel parlare: nei canali dei Guerrieri le parolacce, gli insulti e gli attacchi violenti sono un condimento frequente delle azioni. In passato sui canali Telegram del gruppo è stato preso di mira il virologo Matteo Bassettivittima recente del video fake dove si annunciava in un servizio del Tg1 il suo omicidio: ma questo gesto non è stato rivendicato dai Guerrieri V_V. Che smentiscono esplicitamente l’attacco vandalico recente (frasi violente in vernice rossa) nella villa di un altro celebre virologo, oggi senatore del PD, Andrea Crisanti. Interessanti le motivazioni della smentita che si leggono sul gruppo: non c’era la firma “W”. Segnale della grande attenzione del gruppo sull’aspetto comunicativoe probabilmente di una gestione centralizzata dei canali informativi e delle azioni intraprese.

Minaccia al clima: guerra alla sostenibilità

La novità rispetto al passato recente è che sul banco degli imputati del grande reset globale c’è la sostenibilità: i riferimenti agli articoli di molti blog e siti della galassia negazionista come Climaterealismo e Lo scettico quotidiano o a esponenti celebri di questo pensiero come Chris Morrison sono solo alcuni esempi. Per questo, nonostante si proclami di combattere il “nazicomunismo”, la galassia dei Guerrieri V_V è posizionata su idee di estreme destra e negazioniste sui cambiamenti climatici. I finanziamenti delle grandi imprese petrolifere e delle energie fossili nella controinformazione sono massicci e creano tendenze contrarie alle misure per contenere il riscaldamento globale, palesemente causato dall’uomo e dall’uso di energie fossili come confermato dal 99% della letteratura scientifica sul clima. Infatti, spiega una ricerca scientifica, più del 90% dei documenti dubbiosi sul Cambiamento climatico arrivano da think tank vicini ad ideologie conservatrici: si tratta di ricchissime lobby come l’Heartland Institute, la Cooler Heads Coalition, il Cato Institute o l’Heritage Foundation. Solo per dare un’idea, secondo un’analisi del sociologo Robert Brulle, tra il 2003 e il 2010 140 fondazioni hanno mosso 558 milioni di dollari per finanziare oltre 100 organizzazioni di stampo negazionista. Da dove arrivano questi fondi? Principalmente, da aziende legate ai combustibili fossili. Finanziatori come la Koch Family Foundation, British Petroleum, la Shell o la ExxonMobil. Cioè, in un’espressione sintetica, Grande olio.

Le similitudini con QAnon

Quando nacque Qanon era dileggiato come un gruppo di picchiatelli: poi alcuni tra i loro esponenti hanno abbandonato tastiere e mouse e sono arrivati all’assalto di Capitol Hill di quattro anni fa. Oggi Donald Trump, sospettato di essere “Q” ovvero il grande castigatore dei poteri forti, è tornato a governare la Casa Bianca e ha promesso la grazia agli assalitori. Ma il gruppo in sé si è quasi dissolto perché tutte le promesse di rivelazioni fatte da Q sono state tradite. Dalle ricostruzioni postume, QAnon nasce da 4chandove per interessi commerciali di alcuni soggetti il gruppo di estremisti originario che popolava il canale – più vicini più alla misoginia che all’alt-right – si radicalizzò. La dinamica dei Guerrieri V_V ricorda quella di QAnon: suggestioni cospirazioniste estreme, nessuna proposta concreta, un frullato di argomenti diversi. Intendono distruggere tutto, vedono complotti enormi ma non è chiaro chi o cosa sia la soluzione: se non appunto una miscellanea di personaggi estremisti al potere. Solo pensando all’Italia i q-anoniani avevano raggiunto i 3 milioni di utenti nel 2021, prima del progressivo crollo causato dalla disillusione del gruppo sull’attesa rivoluzione guidata da Donald Trump. QAnon ha cercato di copiare il movimento hacker Anonimousando le maschere di Guy Fawkes: la simbologia W segue lo stesso filone. Come hanno spiegato alcuni aderenti, la lettera w – dopo la già sfruttata Q – è presa dal film “V per vendetta”, e la V raddoppiata starebbe per ri-vendicazione dei diritti. Sia Anonymous che QAnon nascono da 4Chan, ma da gruppi diventati antitetici. Anonymous ha denunciato molti dei cospiratori di Capitol Hill svelando i loro profili: i rivoluzionari che per primi hanno usato le maschere di Guy Fawkes hanno poi combattuto QAnon. E questo è successo proprio dopo l’attacco a Capitol Hill perché i membri di Anonymous avevano individuato un interesse politico di Donald Trump e del suo inner circle a prendere le redini di questo movimento: cavalcare la rabbia per guidarla. Un’idea pericolosa che richiama l’ideologo trumpiano per eccellenza: Steve Bannon.

Chi ispira la cospirazione?

Come nei canali di QAnon, anche i Guerrieri V_V postano e condividono articoli di Breitbartstrumento informativo statunitense di estrema destra. Breitbart è stato tra i grandi ispiratori della prima vittoria di Trump e Bannon ne è diventato il presidente esecuitivo dopo la morte del fondatore. La vicinanza con le idee dell’alt-right non è isolata al sito americano: nella comunicazione su Telegram dei Guerrieri si esaltano spesso interventi video dei deputati del partito tedesco di estrema destra Afd come di quello spagnolo Vox. Oppure personaggi emblematici dell’alt right come Jordan Peterson. Spesso si apprezzano gli interventi di politici come Donald Trump o Javier Milei. Curiosamente si contesta tutto e tutti ma per nulla il governo italiano in carica. Pensando alla galassia dei blog italiani citati nei canali del movimento digitale, solo per fare qualche esempio, ci sono Rilascia il web (il cui ex direttore Claudio Samuele Schillaci è stato candidato nelle liste di Cateno De Luca a Catania), il Canale La Voce libera (che raccoglie 30mila utenti su Telegram) che applaude alle idee del generale o intervista l’ideologo della Lega Alberto Bagnaicosì come il blog Scenari economicii, un tempo vicino a personaggi eminenti della Lega e contro l’euro, e che oggi parla bene di Trump e critica le energie rinnovabili. Pro Trump è anche un’altra fonte come Quotidianoweb (che ha il sottotitolo dal sapore orwelliano “la vera informazione”), vicino a posizioni no vax e attento a grandi cavalli di battaglia del complottismo digitale come le scie chimiche.



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